Abbiamo eseguito per alcuni giorni i consueti test per vedere come si comportava la Razer Blackwidow Tournament Edition Chroma V2. Vediamo nel dettaglio le nostre impressioni.

Ergonomia

Al pari della sorella maggiore Razer BlackWidow Chroma V2 anche la compatta BlackWidow Tournament Edition Chroma V2 ha offerto una valida ergonomia e comfort di digitazione durante l’utilizzo più classico e quotidiano. Merito che va non solo al design proprietario e invariato negli anni ma anche all’utile poggiapolsi di recente introdotto.

L’unico aspetto che viene a mancare per diversi utenti nella BlackWidow Tournament Edition Chroma V2 e la mancanza del tastierino numerico ma chi sceglie il modello TE sa a cosa va in contro e in teoria quale è il principale utilizzo di un modello TKL.

La personalizzazione dei tasti presenti è al solito veloce e intuitiva grazie all’interfacciamento con il software di gestione Razer Synapse 2.0 (in attesa, si spera di passare al 3.0).

Game

Siamo passati infine alle prove in gioco con Counter Strike: Global Offensive, Battlefield 4, Overwatch e Battlefield 1. In tutti e quattro i giochi la Razer Blackwidow Tournament Edition Chroma V2 ha dato il meglio di sé grazie anche alla presenza di switch meccanici questa volta lineari (Razer Yellow). Da tempo gli FPS users attendevano questo tipo di switch meccanici anche nella serie BlackWidow di Razer seppur qualche anno addietro erano già stati introdotti i Razer Orange (switch tattili al pari dei CHERRY MX Brown).  

Rimaniamo dunque pienamente soddisfatti anche sul piano videoludico dove, a mio avviso, modelli TKL sono sempre da preferire e prediligere.